Scopri quali elettrodomestici consumano di più nel 2025 e come ridurre davvero la bolletta con scelte intelligenti e abitudini quotidiane più efficienti.
Gli elettrodomestici sono il sottofondo / la presenza costante delle nostre giornate: il frigorifero che ronza, la lavatrice che gira, il forno che scalda il nostro cibo, il phon che ogni mattina entra in azione. Eppure raramente ci soffermiamo a pensare a quanto incidano davvero sulla nostra bolletta. La verità è che, oggi più che mai, capire quali apparecchi consumano di più è il primo passo per spendere meglio (e meno), soprattutto in un periodo in cui l’energia pesa sulle spese delle famiglie italiane come non accadeva da anni.
I grandi elettrodomestici restano i protagonisti del consumo domestico: frigorifero, lavatrice, lavastoviglie, forno e condizionatore sono la spina dorsale energetica delle case italiane. A questi, però, si aggiunge una schiera di piccoli apparecchi – aspirapolvere, ferro da stiro, tostapane, microonde, robot da cucina, bollitori – che, presi singolarmente, “pesano” poco, ma che usati spesso e senza attenzione finiscono per gonfiare la bolletta quasi quanto i fratelli maggiori.
Pensiamo al ferro da stiro, acceso più volte a settimana, o all’aspirapolvere, indispensabile per le pulizie ma energivoro. Oppure al microonde, ormai presente ovunque: poco consumo per volta, ma usi frequenti. Insomma, è l’effetto somma a fare la differenza.
Se guardiamo ai numeri del consumo annuale, il quadro è chiaro: il condizionatore resta l’elettrodomestico più energivoro in assoluto. A seconda del modello e della classe energetica, può assorbire tra i 350 e i 700 kWh l’anno, traducendosi in una spesa che oscilla fra 80 e 210 euro. È l’apparecchio che più risente dell’uso improprio: temperature troppo basse, accensioni continue, ambienti poco isolati.
Subito dietro c’è un insospettabile: il phon. L’apparato dura pochi minuti, certo, ma in quel breve tempo assorbe molta energia. In un anno il suo consumo varia in genere fra 90 e 150 kWh, con un impatto economico che può arrivare a 45 euro, soprattutto in famiglie numerose.
Il frigorifero, invece, gioca un’altra partita: non è il più potente, ma è quello che non si ferma mai. Lavora 24 ore al giorno, con un consumo annuo medio compreso fra 150 e 250 kWh (circa 35–75 euro). Qui le abitudini contano: porte aperte di continuo, temperature troppo basse, guarnizioni rovinate… e la spesa aumenta.
La lavatrice si muove più o meno negli stessi valori, fra 120 e 200 kWh l’anno, mentre la lavastoviglie può superare i 250 kWh, soprattutto con cicli ad alte temperature. Il forno elettrico varia molto in base alla frequenza d’uso, ma si colloca normalmente attorno ai 110–190 kWh annui.
Il microonde, invece, consuma poco – tra 40 e 80 kWh l’anno – ma se utilizzato più volte al giorno può diventare meno “risparmioso” di quanto si pensi.
Una volta capito quali sono gli apparecchi che incidono di più, il passo successivo è capire come intervenire. E la buona notizia è che gran parte del risparmio non dipende da miracoli tecnologici, ma da piccoli accorgimenti quotidiani.
Con il condizionatore basta impostare temperature realistiche (26°C d’estate è l’ideale), evitare di tenerlo acceso per ore in ambienti con finestre aperte e soprattutto fare manutenzione periodica dei filtri. Con la lavatrice e la lavastoviglie, i programmi eco e i lavaggi a basse temperature fanno un’enorme differenza. Il phon, invece, richiede un uso più consapevole: a volte basterebbe tamponare meglio i capelli prima dell’asciugatura.
Il frigorifero è forse l’apparecchio sul quale è più semplice intervenire: evitare aperture continue, regolare correttamente la temperatura (4°C nel vano frigo, –18°C nel freezer), non sovraccaricare i ripiani e scongelare periodicamente se non è no-frost.
Una riflessione a parte merita l’aspetto ambientale: ridurre i consumi significa anche emettere meno CO₂. E scegliere apparecchi con classi energetiche elevate è un investimento che si ripaga da solo nel tempo. Sempre più italiani, inoltre, stanno iniziando ad affiancare alle buone abitudini un impianto fotovoltaico domestico: una soluzione che riduce drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica e smorza l’impatto di condizionatore, forno e lavastoviglie.
Caso Garlasco: le parole di Venditti al Tg1 e le foto emerse dopo 18 anni…
Una panoramica degli aiuti e delle agevolazioni attualmente accessibili a chi rientra nella fascia economica…
Due strumenti finanziari molto diffusi, con caratteristiche e rischi profondamente diversi. Chi si avvicina al…