Garlasco, il caso infinito: tra le parole al Tg1 e le nuove foto spuntate dopo 18 anni

Caso Garlasco: le parole di Venditti al Tg1 e le foto emerse dopo 18 anni riaccendono il dibattito sull’omicidio di Chiara Poggi.

La storia di Garlasco continua a muoversi in quella zona grigia che, da quasi due decenni, divide opinione pubblica, tecnici, investigatori. La vittima Chiara Poggi, il condannato Alberto Stasi, il sospettato ma sin qui sempre innocente Andrea Sempio: un triangolo che da anni si trascina tra verità processuali, piste che tornano, piste che svaniscono, ombre – e adesso anche nuovi scatti sin qui inediti che riportano indietro il tempo.

Novità sul caso Garlasco, tra dichiarazioni al TG1 e nuove foto
Garlasco, il caso infinito: tra le parole al Tg1 e le nuove foto spuntate dopo 18 anni – carive.it

Ma partiamo dalle parole rilasciate al Tg1 da Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, oggi indagato a Brescia per corruzione in atti giudiziari. Un’accusa pesante: secondo l’ipotesi dei pm, avrebbe agevolato l’archiviazione di Andrea Sempio nel 2017. Venditti respinge tutto, senza giri di parole: “Non è solo infondata: è ridicola”, dice davanti alle telecamere.

Il magistrato ricorda come, all’epoca, il gip scrivesse che avrebbe dovuto fermarsi al rigetto dell’istanza di revisione e non spingersi oltre. “Ho svolto troppe indagini? È stato un eccesso di zelo”, commenta oggi.

Intanto la Procura di Brescia tenta di ottenere accesso pieno ai dispositivi informatici dell’ex magistrato. Tre tentativi, tre volte il Riesame ha detto no. Via libera negato anche stavolta, con ricorso in Cassazione già depositato. Venditti non sembra preoccupato: “Aspettiamo cosa dirà la Cassazione. Rimango sereno”.

Una serenità che non nasconde la sensazione di essere finito nel mirino: tre perquisizioni in meno di un mese, sottolinea lui stesso, “non sono una cosa normale”. E mentre si attende la chiusura dell’incidente probatorio e l’analisi definitiva sul Dna trovato sotto le unghie di Chiara, Venditti sintetizza così: “Sarà uno scontro tra periti. Vediamo cosa salta fuori”.

Le foto emerse dopo 18 anni: Sempio davanti alla casa di Chiara il giorno dell’omicidio

Cos’è saltato fuori, per certo, è qualcosa di assolutamente inaspettato: delle foto risalenti a 18 anni fa. Scatti originali, realizzati da una fotografa dilettante che si è trovata in via Pascoli per caso, quel 13 agosto 2007. Foto rimaste nel suo archivio per quasi due decenni e ora pubblicate dalla youtuber Francesca Bugamelli sul canale “Bugalalla Crime”. La Procura di Pavia e i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano hanno già acquisito gli originali.

Gli orari e le immagini parlano chiaro: tra le 15:38 e le 16:14, Sempio compare in più scatti. Molto dopo l’omicidio, che secondo la sentenza definitiva contro Alberto Stasi avvenne tra le 9:12 e le 9:35.

Nel primo scatto Sempio è alla guida della Daewoo Lanos di famiglia: ha 19 anni, capelli lunghi, barba appena accennata, e sembra parlare con una giornalista. È esattamente ciò che aveva raccontato nelle sue prime dichiarazioni.

Poco dopo lo si vede accanto al padre, in conversazione con altre persone. Qui arriva il punto sollevato dalla youtuber: Sempio, nei verbali, aveva descritto una “calca” che lo avrebbe incuriosito e spinto a tornare una seconda volta davanti alla casa dei Poggi. Negli scatti, però, quella ressa non c’è. Le tempistiche, però, combaciano con quanto dichiarò all’epoca.

Nelle foto compaiono anche le cugine di Chiara, le gemelle Cappa, immortalate alle 15:54 mentre scendono da una Smart scura e parlano con un uomo. E, in altre tre foto, si vede la loro madre – Maria Rosa Poggi, zia della vittima – che alle 16:04 è accanto alla sua Daihatsu Terios, prima di dialogare con tre uomini pochi minuti dopo.

Tasselli minori, certo, ma tasselli che appartengono al caos di quel pomeriggio, quando via Pascoli a Garlasco divenne in poche ore il centro di uno dei casi di cronaca nera più discussi d’Italia.

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